lunedì 24 febbraio 2014

EDILMOSTRA GALLI … di male in peggio, proprio una gran furbata !!!
















Con la richiesta di riesame e annullamento inviata all’Amministrazione comunale e a tutti i Consiglieri il 28.10.2013, pensavamo di aver sufficientemente evidenziato il contrasto tra la proposta della società EDILMOSTRA GALLI e la normativa vigente.
I punti fondamentali della richiesta inoltrata possono essere così riassunti:
  1. La procedura seguita dal SUAP (articoli 7 e 8 del D.P.R. 160/2010) riguarda unicamente le attività produttive e gli esercizi di vicinato, cioè quelle attività commerciali che hanno una superficie di vendita non superiore a mq.250,00
  2. Il titolare di un esercizio di vicinato potrà richiedere di incrementare la superficie commerciale fino a un massimo di mq.250,00. 
  3. Sono escluse dal calcolo delle superfici commerciali, e perciò dall’incremento, gli uffici, i magazzini, i depositi, i locali di lavorazione e i servizi.
  4. La EDILIMOSTRA GALLI , come certificato, svolge esclusivamente attività commerciale e il SUAP avrebbe dovuto  prendere in considerazione la sola superficie commerciale fino all’incremento massimo di mq. 250,00
  5. Volendo prendere per buona una superficie commerciale, come certificata dagli uffici comunali, pari a mq.107,00 l’incremento  ammesso per arrivare ai mq.250,00  sarebbe dovuto essere di mq.143,00. Pertanto la superficie complessiva dell’attività, compresi magazzini, uffici e servizi sarebbe dovuta passare dagli attuali mq.1.117,16 a mq.1.260,16.
  6. Al contrario il SUAP, sottoponendo al Consiglio Comunale un progetto che prevedeva un incremento complessivo di mq.1.069,00 permette di raddoppiare l’intera  superficie portandola a mq.2.260,00 compiendo un atto in contrasto con la normativa vigente sia nazionale che regionale.
Ora, a seguito di tutto ciò e dopo una pausa di tre mesi, gli uffici comunali, invece di applicare le normative, hanno accolto e approvato le variazioni della società EDILMOSTRA GALLI, permettendo di cambiare, senza passare per il Consiglio Comunale,  le  destinazioni d’uso dei locali.
Negli elaborati integrativi la superficie di vendita  certificata, che precedentemente era di mq.107,00 viene dichiarata pari a mq.184,31 e la nuova superficie commerciale di progetto dai previsti mq.240,00 passa a mq.155,90.
Cosi arriviamo, per assurdo,ad avere un’attività commerciale che riduce la superficie di vendita, aumenta quella degli uffici e raddoppia quella dei magazzini, ovvero, l’esatto contrario di quello che prevede la normativa, nata per favorire lo sviluppo delle attività produttive e gli esercizi di vicinato e non certo dei magazzini.
Tutto questo all’insaputa del Consiglio Comunale che nella seduta del 29 agosto 2013 aveva approvato tutt’altra cosa.

Di male in peggio, proprio una gran furbata !!!
Ci chiediamo a questo punto se questi atti servano veramente a favorire la riqualificazione dell’EDILMOSTRA GALLI  o, al contrario, ad onorare impossibili impegni presi in precedenza.
La procedura seguita dagli uffici, che escludere il Consiglio Comunale, conferma la fondatezza della nostra denuncia e il rimedio proposto è ancor più grave di quello originario nato al di fuori di ogni normativa urbanistica.

Continuiamo a chiederci perché in questo paese di ”furbi” lo sviluppo e la pianificazione territoriale non possano avvenire all’insegna della trasparenza e della legalità. 

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