Dopo la Conferenza pubblica
dell’assessore Fei, nella quale più che chiarire l’Amministrazione ha cercato
di giustificare le proprie scelte, in paese e sui networks si è rinnovato il
dibattito sul problema che da oltre 30 anni interessa il territorio: LE
ANTENNE.
Essendo molte le tesi, le teorie,
le posizioni e, di conseguenza, la confusione generata ho ritenuto necessario fissare
dei punti.
2. Non si può contestare astrattamente la redazione del Piano Antenne previsto dall’attuale legislazione - Però si possono mettere in discussione le modalità sia di redazione che di approvazione del Piano;
3. Alcuni potrebbero obbiettare che i cittadini non siano intervenuti, come in altri comuni, durante il dibattito in aula consiliare, ovvero, prima dell’approvazione. – Questo dipende dal “modus operandi” della nostra Amministrazione, che preferisce sottacere e imporre le proprie scelte più che pubblicizzare e confrontarsi, e da una “minoranza” inesistente che non fa opposizione e che a volte è pronta a cambiare “casacca” per interessi “particolari”;
4. Non si comprende perché a volte sia stato facile reperire soldi e finanziamenti per “progetti” di dubbia o irrilevante utilità collettiva, mentre per un Piano Antenne, utile alla salute di tutti noi, non si è ritenuto “conveniente” investire in rilievi e ricerche, affidando la realizzazione del Piano agli “antennari” stessi;
5. Altra cosa incomprensibile riguarda i canoni. – Un’Amministrazione, pronta a richiedere ai suoi cittadini il massimo delle aliquote sulle tassazioni governative, nella richiesta del canone alle società telefoniche si attesta, a suo dire, su una media nazionale concedendo un ulteriore sconto (oltre il 30%) per il pagamento anticipato;
6. Infine molti ci parlano di progresso e di futuro ineluttabili e irrinunciabili dimenticando, forse, che il progresso e il futuro, nostro e delle prossime generazione, non potranno e non dovranno basarsi sull’arida tecnologia, ma dovranno trovare le fondamenta nel dialogo, nella partecipazione, nella condivisione, nella consapevolezza … insomma nella DEMOCRAZIA.
Ci vediamo il 5 dicembre p.v. in
aula consiliare alle ore 17,00
Raffaello Mancini
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