domenica 23 novembre 2014

...ANTENNE ....!!!

Dopo la Conferenza pubblica dell’assessore Fei, nella quale più che chiarire l’Amministrazione ha cercato di giustificare le proprie scelte, in paese e sui networks si è rinnovato il dibattito sul problema che da oltre 30 anni interessa il territorio: LE ANTENNE.
Essendo molte le tesi, le teorie, le posizioni e, di conseguenza, la confusione generata ho ritenuto necessario fissare dei punti.

    1.       Non esistono antenne “buone” e antenne “cattive” – tutte le antenne emettono onde elettromagnetiche e la loro pericolosità dipende dalla potenza, dalla quantità, dalla tipologia, dalla concentrazione, dalla localizzazione, ecc.;

    2.       Non si può contestare astrattamente la redazione del Piano Antenne previsto dall’attuale legislazione - Però si possono mettere in discussione le modalità sia di redazione che di approvazione del Piano;

    3.       Alcuni potrebbero obbiettare che i cittadini non siano intervenuti, come in altri comuni, durante il dibattito in aula consiliare, ovvero, prima dell’approvazione. – Questo dipende dal “modus operandi” della nostra Amministrazione, che preferisce sottacere e imporre le proprie scelte più che pubblicizzare e confrontarsi, e da una “minoranza” inesistente che non fa opposizione e che a volte è pronta a cambiare “casacca” per interessi “particolari”;

    4.       Non si comprende perché a volte sia stato facile reperire soldi e finanziamenti per “progetti” di dubbia o irrilevante utilità collettiva, mentre per un Piano Antenne, utile alla salute di tutti noi, non si è ritenuto “conveniente” investire in rilievi e ricerche, affidando la realizzazione del Piano agli “antennari” stessi;

    5.       Altra cosa incomprensibile riguarda i canoni. – Un’Amministrazione, pronta a richiedere ai suoi cittadini il massimo delle aliquote sulle tassazioni governative, nella richiesta del canone alle società telefoniche si attesta, a suo dire, su una media nazionale concedendo un ulteriore sconto (oltre il 30%) per il pagamento anticipato;

    6.       Infine molti ci parlano di progresso e di futuro ineluttabili e irrinunciabili dimenticando, forse, che il progresso e il futuro, nostro e delle prossime generazione, non potranno e non dovranno basarsi sull’arida tecnologia, ma dovranno trovare le fondamenta nel dialogo, nella partecipazione, nella condivisione, nella consapevolezza … insomma nella DEMOCRAZIA.

    Ci vediamo il 5 dicembre p.v. in aula consiliare alle ore 17,00

    Raffaello Mancini

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